Nella grande composizione vitrea del lucernario il soggetto dominante è la potenza della luce. E’ la luce infatti a dare vita alle forme che si manifestano in essa.
Il tema centrale è la famiglia rappresentata attraverso diverse simbologie e comunque tutte riconducibili ai tre elementi, aria/terra/acqua. Infatti la famiglia viene tradizionalmente rappresentata con il numero tre (padre madre figlio), che il numero della perfezione sia nella cultura occidentale che nella cultura orientale.
Ai quattro angoli della composizione risaltano 4 famiglie di aironi (uccello simbolicamente legato al sole) in quattro diversi momenti della giornata. Al centro appaiono 4 famiglie di delfini (animale simbolicamente legato alla luna) anch’esse raffigurate nelle differenti del mese, corrispondenti alle diverse fasi lunari. Viene così rappresentato lo scorrere del tempo nelle sue diverse forme: giornaliera e mensile che completano quella già raffigurata nei dipinti, cioè lo scorrere del tempo stagionale.Il vetro ottenuto con l'antica tecnica della soffiatura a bocca è una miscela di polveri di ossidi e metalli nobili che, resa viscosa ad altissime temperatura, viene posta all’estremità di un tubo in cui l’artigiano soffia. La massa di trasforma in una sfera oblunga a cui vengono creati due fori all'estremità. Si ottiene così un cilindro che verrà successivamente inciso lungo la lunghezza e nuovamente scaldato per poterlo appiattire ed ottenere così una lastra. Ogni lastra è quindi unica ed irripetibile. Essa può essere ad un unico strato monocromatico oppure a due strati (vetri placcati).
La struttura è stata realizzata presso l’atelier artistico contemporaneamente alle vetrate. In questo modo l’opera è nel suo complesso un pezzo unico interamente firmato dall'artista.
Assieme alla struttura sono stati realizzati gli elementi in ferro battuto a mano come in antichità e successivamente dorati. E’ il centro dell’opera il fulcro attorno a cui ruota bellezza e significato.